Non è un cavallo, ma certo è un equide: somaro, asino o ciuco, il nome non importa, quello che lo rende inconfondibile è il sonoro raglio (celebrato persino sul Corriere della Sera) con cui si fa notare, tra i più sommessi nitriti e sbuffi dei cugini cavalli. Dopo una sfaccendata giovinezza e la paternità, oggi Pedro viene impiegato con Olimpia e Trilly nei percorsi di Onoterapia. Il suo aspetto da peluche e la serena testardaggine lo rendono interessante e stimolante e offrono l’occasione per superare una barriera, quella del pregiudizio verso i “somari”.