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L'Auriga su Youtube

Quattro Colonne per L’Auriga

Quattro Colonne è il giornale multimediale della Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia: realizzato dagli studenti di giornalismo del vivaio umbro, lo si può leggere, ascoltare e guardare sul web, dove racconta con il linguaggio di oggi tematiche complesse e attuali.

quattro colonne

Tra queste, l’integrazione della diversità,  il disagio sociale sperimentato anche dalle persone con disabilità, gli strumenti possibili per ridurre l’emarginazione: lo sport, ad esempio, e nello specifico l’equitazione.

Maria Giovanna La Porta, della redazione di Quattro Colonne, è venuta a trovarci con una troupe, per sperimentare dal vivo la nostra realtà: sport, riabilitazione, benessere, integrazione… E soprattutto cavalli (e asini).

video quattro colonne stand upA noi premeva raccontare quello che facciamo e un po’ della nostra storia: cosa facciamo, come e perché, e per quale motivo è tanto difficile fare bene il nostro lavoro. Difficile non solo per noi, ma per tante realtà che operano nel settore sociosanitario: se il valore del rapporto con gli animali è sempre più riconosciuto e indicato nelle attività di riabilitazione, non c’è ancora una normativa nazionale che regoli l’accesso alle terapie e garantisca il livello qualitativo delle prestazioni.

A Maria Giovanna abbiamo raccontato i nostri primi vent’anni,  i nostri valori e i nostri metodi. La passione, i risultati e la fatica: tutti sulle nostre spalle e portati con orgoglio guardando alla strada fatta e a quella che ci aspetta. Una strada coerente anche se ricca di curve, guardando sempre dritti all’obiettivo, lo stesso che ci siamo dati nel lontano 1993: “favorire, diffondere e praticare tutte le attività al cui centro si ponga in qualsiasi modo il rapporto tra l’uomo ed il cavallo”, per stare bene insieme e aiutarsi a stare bene.

Lei ci ha osservato, ha intervistato la presidente e poi tradotto in un articolo e in un video le nostre storie.

Missione compiuta, ci sembra. Giudicate voi, leggendo l’articolo di Quattro Colonne oppure guardando il video sul loro canale Youtube.

 

PREMIAZIONE ASI

Premiazioni ASI al Palazzo del CONI

Premiazioni ASI al Palazzo delle Federazioni sportive, dove il CONI ha ospitato l’ente di promozione per un bilancio sul 2014 e per  la presentazione delle attività 2015.

Per L’Auriga, un premio speciale condiviso con gli amici del Sagittario: abbiamo partecipato con il maggior numero di atleti e di percorsi al Circuito di discipline equestri integrate. Nelle singole tappe ci eravamo portati a casa un po’ di medaglie e tanta soddisfazione, al Coni anche il riconoscimento per l’impegno associativo e lo spirito di squadra, in una gara a tappe che mette in campo la tecnica e l’armonia del binomio in percorsi aperti ad atleti disabili e non, tutti insieme e tutti diversi.

premiazioni asiE visto che non facciamo solo gare… come membro della Commissione Formazione, la nostra presidente ha partecipato alla relazione annuale facendo il punto sui corsi per tecnici equestri. Visto il profondo rapporto Uomo-Cavallo, servono “istruttori-persone”, che sappiano unire cultura equestre e crescita individuale per operare con attenzione, competenza e sensibilità nello sfaccettato Universo Cavallo.

Di nuovo  noi alla presentazione del libro “Rey – Il cavallo che visse due volte, la storia di un galoppatore “impossibile”: L’Auriga è nella storia e nell’iniziativa, che ha ideato e che oggi viene realizzata con il supporto di ASI e dell’editore specializzato Equitare.

Il benessere di cavallo e cavaliere è stato il fil rouge di tutta la giornata: la necessità di un binomio equilibrato e in armonia è stata dichiarata non solo, in modo pragmatico, per aver prestazioni sportive sempre più alte, ma anche per costruire individui migliori, a due e a quattro gambe. In quest’ottica, e per sottolineare l’importanza di garantire salute ai protagonisti dell’equitazione, un altro premio speciale, andato ancora al Sagittario: il cavallo Orazio, ventinove anni e gran maestro di volteggio, ha ricevuto il Premio Barbara Morani, per avere partecipato al maggior numero di percorsi, ben diciannove.

Il cavallo a dondolo

G. G. Marquez
Il cavallo a dondolo
La mancanza di comunicazione con i cavalli ha creato arretratezza nell’umanità. Se un giorno vi rimediassimo potremmo fabbricare il centauro.

Questo libro è rivolto in particolare a coloro che ricordano ancora di aver posseduto un cavallo a dondolo e che oggi, a vario titolo, si occupano di fornire sostegno e aiuto a persone che, spesso per cause assai diverse, presentano un disagio evolutivo.
L’immagine del gioco del cavallo a dondolo riflette con semplicità il sapore antico del rapporto tra uomo e cavallo, nel rispetto della dimensione temporale, scandita dal ritmo rassicurante del dondolio. Il tipico movimento oscillatorio risale certamente ad un processo relativo a premesse biologiche essenziali della specie umana e accompagna l’uomo dalla culla alla sedia a dondolo cavallo appartiene all’immaginario infantile e collettivo sino a diventare, nella sua veste simbolica, veicolo di realizzazione di ideali umani come evocato nel mito dell’eroe. Cavallo e cavaliere: entità eterogenee in grado di stabilire tra loro livelli significativi di reciprocità, su un piano verticale che collega tra loro diversità e uguaglianza. Nel rapporto uomo-cavaliere e animale-cavallo vengono messe in atto modalità comunicative complesse, attraverso un linguaggio prevalentemente corporeo; questo contesto relazionale assume un particolare significato se riferito ad un percorso intrapreso da soggetti il cui ambiente (familiare e/o sociale) sia (o sia stato) carente nell’offrire gli spazi e gli strumenti necessari al raggiungimento del controllo della propria vita pulsionale.
La Terapia per Mezzo del Cavallo (T.M.C.), più conosciuta come Ippoterapia, va qualificandosi come intervento terapeutico-riabilitativo sulla base delle soddisfacenti risposte che ha saputo offrire nel campo dell’assistenza e cura di soggetti disabili: oggi è in discussione il suo riconoscimento da parte del Sistema Sanitario Nazionale.
Il libro nasce dall’idea che approfondire le dinamiche affettivo-relazionali sottese al rapporto uomo-cavallo partendo dal riconoscimento del suo carattere arcaico, possa contribuire ad ampliare la conoscenza ben oltre i rigidi confini in cui è isolato l’handicap. Qui gli autori (Vincenzo Padiglione, Antonella Luccardi, Mario Orlandi, Bino J. Gentili, Nicoletta Angelini, Francesco Montefinese, Roberto Altieri, Alessandra Antonangeli, Rita Fantone e Alessandra Menichetti), di eterogenea formazione, propongono degli spunti teorici relativi all’impiego del cavallo. Il libro “Il cavallo a dondolo” (120 pagine, “Lilith Edizioni”), è in vendita presso il nostro Centro.

dondolo

Ippoterapia – Istruzioni per l’uso

Nicoletta Angelini – Federica Marino
IPPOTERAPIA – ISTRUZIONI PER L’USO
Il modello delle Attività Equestri Integrate

Uomo e cavallo, una relazione millenaria che negli ultimi decenni ha assunto nuove forme, che dimostrano non solo la piacevolezza delle frequentazioni “umano-equine”, ma anche la loro utilità, quando l’umano è svantaggiato. Il legame profondo tra uomo e cavallo nasce nell’inconscio, cresce nel simbolo, nella storia e nella cultura e trova un senso nuovo nella cosiddetta ippoterapia: termine ormai di moda per una realtà tanto attuale quanto ancora fluida e ricca di interrogativi. Cos’è? A chi è destinata? Perché il cavallo più di altri animali? Come funziona un maneggio? Quali le garanzie minime per le persone e i cavalli coinvolti nell’ippoterapia? E soprattutto: funziona? In che modo? Perché? La risposta è: sì, funziona, grazie a un semplice ingrediente che è forse possibile rintracciare in queste Istruzioni per l’uso. Tutto in una parola, “relazione”, un concetto qui illustrato da diversi punti di vista, per un approccio globale alla questione, volutamente poliedrico: etologia, psicoanalisi, benessere animale e aspetti gestionali del settore riabilitativo. Una visione “olistica” per una realtà complessa, che prende forma e senso solo nell’integrazione dei più diversi punti di vista.

Questo volume raccoglie le riflessioni e i risultati dell’esperienza più che decennale dell’associazione L’Auriga Onlus. Nata nel 1993 per “favorire, diffondere e praticare tutte le attività al cui centro si ponga in qualsiasi modo il rapporto tra l’uomo e il cavallo”, L’Auriga ha dato vita a un Centro di Attività Equestri Integrate ® in cui si applica quanto qui illustrato, nel rispetto del benessere umano e animale. Colleghi e coterapeuti, uomo e cavallo sono infatti individui diversi ma dotati di pari diritti e dignità e l’uguaglianza nella diversità è alla base delle attività de L’Auriga: una scelta fondante, imprescindibile, faticosa.

[ Edizioni Equitare ]